Il Decreto Flussi è un provvedimento annuale che regola l'ingresso di lavoratori stranieri in Italia per motivi di lavoro. Ogni anno, il Governo italiano stabilisce un numero massimo di permessi di soggiorno per cittadini non UE, in base alle esigenze del mercato del lavoro italiano. Il Decreto Flussi 2025 sarà l'atto normativo che definirà le modalità di ingresso per i lavoratori stagionali e non, per il prossimo anno.
Cosa cambia nel Decreto Flussi 2025?
Anche se al momento i dettagli precisi non sono stati ancora definiti, alcune linee guida generali si possono prevedere, basandosi su precedenti decreti:
1. numero di permessi: il decreto stabilisce quanti cittadini stranieri potranno entrare in Italia per lavorare. Questo numero dipende dalle necessità delle imprese italiane, che richiedono manodopera per settori come agricoltura, edilizia, turismo, e altri
2. settori di interesse: come nel passato, i settori in cui si prevede una maggiore carenza di manodopera sono quelli più "aperti" ai lavoratori stranieri. Agricoltura, costruzioni, e assistenza domestica sono sempre tra i principali settori che beneficiano di questi permessi
3. procedure e requisiti: le modalità di candidatura per ottenere il permesso di soggiorno attraverso il Decreto Flussi includono solitamente una domanda tramite il sistema informatico, con l'indicazione di una specifica offerta di lavoro
4. quote riservate: ogni anno vengono stabilite quote riservate per determinate categorie di lavoratori, come i giovani, o per professionisti altamente qualificati
5. sanatoria e integrazione: ogni anno, il Decreto Flussi include anche misure per regolarizzare i lavoratori irregolari presenti in Italia, come nel caso della sanatoria per chi lavora "in nero"
Come richiedere il permesso?
Per poter accedere alle quote stabilite dal Decreto Flussi 2025, i cittadini non UE dovranno presentare una domanda seguendo la procedura online attraverso il portale del Ministero dell'Interno, che aprirà in date prestabilite.